I was scared, I was scared, tired and underprepared, but I'll wait for it. If you go, if you go, leaving me down here on my own --


6 luglio 2515 | Almost Home

Sam Hale ha lo sguardo fisso di un cadavere, Cristobal sembra più vivo di lui. Dalla tempia sinistra tumefatta di André dilaga il martellare di un'emicrania incalzante, che gl'impedisce di tenere gli occhi frementi incollati al petto di frère d'os come vorrebbe. Torna a cercargli il torace continuamente, però, per accertarsi che il fiato lo sollevi ancora: a momenti distoglie lo sguardo per secondi, minuti interi, trattenendo la smania sotto la lingua e nei denti che affondano contro le labbra solo per girare le pupille di scatto, a tradimento, e assicurarsi che i polmoni di Cristobal non facciano scherzi, cessando di funzionare quando non li controlla per riprendere a muoversi solo quando sta lì a spronarli.
La vita del cecchino tatuato non dipende dall'intensità con cui lo guarda, questo lo rassicura, come lo rassicurano i gesti metodici e inflessibili di Mordecai, sotto le cui mani minuscole e spigolose, ne è certo, nessuno avrebbe il coraggio di morire.
Il cortex pad gli brucia in tasca.

'Non capisco perché ti sei messo con certa gente, sei un uomo diverso, sei un uomo libero.'

Di quale libertà, Joe Black? Essere liberi di ignorare il dolore, gli errori di questo 'Verse (il 'Verse non può commettere errori, direbbe Mordecai Adler, sono gli uomini che sbagliano), la maniera in cui milioni di vite scorrono sui binari sbagliati, che non sono quelli che vorrebbero percorrere. Il modo in cui i fratelli si parlano senza ascoltarsi.
Incastrato sulla sedia, con le vertebre premute contro lo schienale duro e una gamba piegata fino al petto, André si rende confusamente conto che dovrebbe parlare con Jack Rooster, e più nitidamente respira l'impressione che Jack non voglia parlare con lui, che detesti ascoltarlo, che anche quando prova a farlo (come in questo caso) le conseguenze non sono meno disastrose che se l'avesse ignorato.
Si chiede, André Vandoosler, se sia nel posto giusto. Se non dovrebbe optare per una ritirata strategica, salvare il salvabile della propria anima sbrindellata, prima di finire ancora a Fargate o, molto peggio, finire come Red Wright, col cuore arido e consumato dall'odio, dalla disciplina. Wright lo considera un insubordinato, non realizza che la disobbedienza è un dovere, quando gli ordini che piovono dall'alto sono sbagliati; disubbidire all'Alleanza è giusto perché è giusto disubbidire all'Indipendenza stessa, se gli ordini non sono giusti. Ribellarsi all'ingiustizia di un fronte solo non porta alla giustizia, ma solo a un'ingiustizia diversa.
Si sfrega una mano sul viso madido, iniettando le dita fra i capelli e deglutendo l'aridità della gola. Dovrebbe dire questo a Jack? Gliene importerebbe qualcosa? Lo ascolterebbe o gli pianterebbe un proiettile in testa? Nei suoi occhi, spesso, André non vede altro che la desolazione delle wastelands di Shadetrack, dove i crochi gialli non crescono più e il letto del Tallassee River è asciutto e ingombro di detriti. In quei momenti vorrebbe abbracciarla, ossa contro ossa, ma il filo spinato di muscoli e sorrisi obliqui che Rooster si è arrotolata intorno lo respinge e lo ferisce.
Capitano, mio capitano.
Lasciarla marcire nell'odio e salvare se stesso sarebbe una soluzione? Prima di passare la linea di non ritorno, quella linea leggendaria cui si è sempre rifiutato di credere (è sempre possibile la redenzione, si torna indietro persino dalla morte) e che ora gli sembra di vedere snodarsi sul corpo di Cristobal, nelle volute nere e intricate dei suoi tatuaggi.
Poi, a un tratto, Renee Bolivar irrompe nella sickbay precipitosamente, tonfando gli scarponi da lavoro sulla lamiera, il respiro trafelato e l'aria smarrita di chi, una volta giunto a destinazione, esaurita la spinta energica, l'ultimo lembo d'azione, non sa più cosa fare. Hale non si volta a guardarlo, rimane immobile come una statua percorsa da crepe che si tengono insieme a stento (André si chiede, da ore, quanto ci metterà a sgretolarsi, e se sarà un crollo oppure un'esplosione), e Renee non parla, respira a bocca aperta, fra i denti allentati, sgranando gli occhi sul corpo di Cristobal col disorientamento saldo di un animale. Volta il muso e Vandoosler incrocia il blu limpido, senza ombre, del suo sguardo: gli tremano le labbra, le lacrime sull'orlo delle ciglia, finché uno smottamento dei muscoli, sotto la pelle del viso, gli trascina gli argini della bocca verso l'alto, quasi a ridosso degli zigomi. André squarcia la notte e il dubbio con un sorriso violento, avido di tutta la giustizia del 'Verse.
Addenta il polpaccio di Jack come un mastino del cielo, la tiene stretta tra le fauci indistruttibili del proprio cuore.
Dovrà sparargli in testa per liberarsi di lui.